New Release! – “Soldati Semplici” con Deluci/Salis

Nuova importante uscita discografica per la Bumps Records, il duo formato da Vincenzo De Luci e Antonello Salis presenta “Soldati Semplici”

Suoni da universi alternativi catturati in studio.

Il duo formato da Vincenzo Deluci (tromba, flicorno soprano), Antonello Salis (fisarmonica, fischio e voce) debutta per la Bumps Records con il coraggioso e pungente “ Soldati Semplici ”.

Il mondo dei due musicisti è un magma di suoni che ribollono e scoppiano in bolle incandescenti, lasciando dietro di sé una colata di suggestioni che si fa sempre più densa. Il loro “Soldati Semplici ” pubblicato a marzo per Bumps Records, è un lavoro registrato nel 2003 prima dell’incidente automobilistico che ha reso tetraplegico e costretto ad una sedia a rotelle il trombettista Vincenzo Deluci.
Soldati semplici è un discorso musicale senza decisioni prese a tavolino, totalmente improvvisato, semplicemente il raccontarsi di due grandi amici, sogni, obiettivi, visioni, non con le parole ma con la musica del loro mondo.

Vincenzo Deluci (tromba, flicorno soprano), Antonello Salis (fisarmonica, vischio e voce) sono musicisti uniti da un’amicizia ventennale: il risultato è una forza di intenti inattaccabile e molto netta che accoglie gli echi di una danza con un tappeto di suoni di tromba e fisarmonica che si alternano guizzando sui ritmi sempre alternati tra i due musicisti, fino a diventare quasi gommoso.
Alla loro incontenibile voglia di esplorare sonorità ancora da inventare o modularne ci fa immergere in un panorama sonico dalle fattezze aliene, quasi ipnotico, generando un gioco insieme etereo e pungente, proprio come l’incontro che solo due amici potrebbero creare. Per dirla con le parole del duo, «L’elaborazione sonora diventa crocevia di esperienze musicali e culturali di ognuno di noi, portandoci a definire i contorni del nostro mondo musicale».

Ma se in alcuni momenti l’energia del loro approccio è decisamente impetuosa, c’è anche spazio per scorci in cui tutto si fa più diradato, crepuscolare, come nella loro lunare versione di ‘La Diana’, o ancora momenti come fosse vera e propria narrazione cinematografica, come nel ‘alba incandescente”, punteggiato e morbido che trasportano l’ascoltatore come se fosse davanti a un grande schermo di qualche decennio fa, in tutta la sua gloriosa perfezione vintage, a bordo di un sofisticato apparato che diventa sempre più evanescente.

Vincenzo Delucitromba, flicorno soprano
Antonello Salis – fisarmonica, voce