En plein air – Roma in Jazz review

Ciccimarra/Rondinone/Paolicelli
En Plein Air
(Land music for piano, drums & pads)
Bumps Records 2017
Un album come questo, distinto da una volatile organizzazione delle strutture compositive e dall’eterea trasparenza dell’improvvisazione, non può passare inosservato.

Come il vero suono dell’avanguardia esige, ogni filtro di genere appare espunto da un trio che più che alla sofisticata tensione stilistica guarda a sviluppi armonici e landscape ritmici aperti, siano essi di marmorea potenza o di vibratile emozione. Non è dato ascoltare di questi tempi performance così versatili e introdotte alle atmosfere dilatate dell’art jazz , dell’elettronica o della cosiddetta musica sperimentale (il cui senso appare labile come tante produzioni che si vantano di praticarla) poiché “En plein air” filtra la non teoria di Brian Eno (“Land music” del resto vuole il titolo), del Novecentismo classico e di tanti Visionari delle Blue Notes nelle dimensioni poetiche che, postume al lirismo espansivo di Keith Jarrett, vagano con discrezione e passionalità nei passaggi, complessi ed assolutamente eufonici , di un “Celtic Cantle” che rimanda in senso del tutto moderno e ustionate al duo Simon & Garfunkel di “Scarborough Fair”, ad una “Genesi” al di fuori di parametri temporali e accesa da alternanze dinamiche d’imprevedibile fantasia variante.
Il vamp pianistico di Loredana Paolicelli possiede un timbro penetrante la cui tessitura emotiva vive nell’eccellente drumming di Michele Ciccimarra e nelle metamorfosi chiaroscurali dei campionatori “pads” di Francesco Rondinone, creando figurazioni oniriche, asimmetriche e bellissime, ispirate ad una metafisica del Caso Umano che suoni metamorfosi di Note , così come nella fine di “Così parlò Zarathustra” di Friedrich Nietzsche, lasciando la Caverna in modo ”ardente e forte, come un sole del mattino che spunti dietro scure montagne”.
Registrato dal vivo al “Viva Verdi Multikulti” (direttore artistico la stessa pianista) il 30 dicembre 2015 a Casa Cava nei Sassi di Matera, questo il libero viaggio nella Pangea contemporanea.

Fabrizio Ciccarelli

Loredana Paolicelli – piano and musics
Michele Ciccimarra – drums
Francesco Rondinone – pads

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