A tratti – reviev jazzconvention.net

Giovanni Angelini Open 4et – “A tratti”

Scritto da Flavio Caprera

a trattiBumps Records – 2015

Giovanni Angelini: batteria
Vince Abbracciante: organo Hammond, live eletronics
Claudio Chiarelli: sax alto
Giorgio Distante: tromba
Gianni Lenoci: pianoforte

A Tratti è l’esordio discografico da leader del giovane batterista pugliese Giovanni Angelini. È un disco in quartetto senza contrabbasso e con l’hammond di Abbracciante che copre i due ruoli di pianista e bassista. A Tratti è un disco equilibrato dove il protagonista non sovrasta gli altri strumentisti con la forza della sua presenza ritmica e leaderistica. Angelini è anche l’autore di otto dei dieci brani contenuti nel disco: gli altri due – People in Yellow e Canto del gallo – sono firmati da Gianni Lenoci e arrangiati dal batterista. A tratti si apre con una scarica ritmica del nell’incipit introduttivo di Redhead, quasi a personalizzare e firmare il progetto.
Il disco alterna momenti di forte dinamismo come il già citato brano iniziale, ma anche Scatole Blue e Il canto del Gallo, dove i fiati duellano spinti da hammond e batteria, ad altri sommessi e lirici come Nel Bianco e Black Purple Thursday; o inquieti e siderali come in Let the Tools. A tratti è un lavoro in crescendo dove echi free e d’avanguardia (People in Yellow, Maschere Gialle), si sposano con reminiscenze post bop, blues, rock, che fanno il paio con le tendenze attuali di un jazz che richiama sonorità “alternative” di natura newyorkese (Green Rules). Song For my Parents, un dialogo venato di blues tra batteria e il pianoforte di Gianni Lenoci, chiude l’opera prima di Giovanni Angelini. Il batterista è riuscito ad «andare dentro e fuori dal ritmo». Da viandante, come si definisce, ha superato egregiamente la prima prova.