New Release! – Giovanni Angelini “A tratti”
La Bumps Records e’ orgogliosa di presentare l’album di debutto di Giovanni Angelini “A tratti”
Giovanni Angelini ha cominciato gli studi musicali, in particolare delle percussioni, con il maestro Giovanni Gallo all’età di 11 anni, per poi successivamente iscriversi al conservatorio ‘Nino Rota’ Di Monopoli, frequentando la classe di percussioni classiche con i maestri Vincenzo Mazzone e Filippo Lattanzi. Durante gli anni accademici ha studiato batteria con il maestro Antonio Di Lorenzo, parallelamente agli studi inizia con le prime esperienze musicali in cover band rock e pop, suona nella banda ‘Cataldo Curri’ di Locorotondo e nell’orchestra del conservatorio Nino Rota.
Dopo il conseguimento della maturità, all’età di 18 anni si trasferisce a Roma per approfondire lo studio della batteria moderna con il maestro Ettore Mancini e successivamente con Fabrizio Sferra, appassionandosi e praticando tutti i generi musicali, in particolare il jazz e la musica contemporanea.
Nel 2006 riprende gli studi in conservatorio frequentando il corso di Jazz del maestro Gianni Lenoci a Monopoli, nel 2013 si laurea con il massimo dei voti.
Perfeziona la tecnica batteristica seguendo svariati master con : Dave Weckl, Horacio ‘El negro’ Hernandez, Eric Harland, Ferenc Nemeth, Bob Moses, Ben Street, Dave Douglas, Greg Osby, Reuben Rogers, Arild Andersen, Gavin Harrison, Lele Melotti, Ettore Fioravanti, Massimo Manzi.
Nel 2011 frequenta i seminari estivi di Siena Jazz dove vince la borsa di studio ‘Billy Sechi’, che gli consente di frequentare i corsi estivi 2012 a Nuoro Jazz dove anche lì viene premiato con una borsa di studio come miglior batterista.
Nel 2015 ha vinto la prima edizione del ‘Locus Award’ dove ha presentato in anteprima il suo primo lavoro discografico.
Negli anni ha collezionato collaborazioni con : Sheila Jordan, Steve Potts, Juini Booth, Giovanni Maier, Gianluigi Trovesi, Fabio Morgera, Heidi Vogel, Matthew Halsall, Gianni Lenoci, Andy Davis, Luca Ciarla, Vince Abbracciante, Alberto Parmegiani, Pasquale Mega.
Il disco ‘A Tratti’ nasce dalla confluenza di due esperienze parallele. La prima, la frequentazione del corso di composizione del corso di laurea specialistica in musica jazz presso il conservatorio ‘Nino Rota’ di Monopoli; la seconda, la lettura del saggio ‘Lo spirituale nell’arte’ di Kandinskij. Queste esperienze hanno posto le basi per un percorso individuale di ricerca compositiva. Sulle orme di Kandinskij, Angelini cerca di esplorare il rapporto tra colore e ritmo e, a partire da questa riflessione, di dar forma alle sue idee compositive. Tutti i brani riflettono infatti un’impressione cromatica. In particolare, otto delle dieci tracce nascono da diversi episodi della sua vita; le restanti due tracce sono invece interpretazioni di due composizioni di Gianni Lenoci, il quale e’ presente come ospite nell’ultima traccia dell’album.